Il rimedio memorabile.

Rimedia, la dea della memoria utile, nelle vesti di Polimnia, la musa della memoria.

La Dea Rimedia nacque di notte, nella foresta che si trova alle pendici del vulcano Supervio, quando la Madre Acqua raccolse una pigna e volle inebriarsi del forte profumo di resina.

Subito alcune gocce si trasformarono in perle ambrate e le adornarono il polso in foggia di braccialetto, ma una di quelle perle brillava particolarmente emanando una luce particolare che colpì la madre Acqua.

Al contatto con la genitrice, la Dea Rimedia prese a crescere velocemente ed esplose in tutta la sua bellezza, irraggiando l’ambiente col profumo della resina di pino.

La resina, da quel giorno, ebbe il potere di conservare nel tempo le cose e gli eventi, per restituirne la memoria alle genti, mentre la dolce Rimedia passa il tempo a rammentare i buoni propositi nel momento giusto.

Perché sapete tutti quel che dovete fare: cosa mangiare, quanto, come, in quanto tempo, ma al momento in cui serve ve ne dimenticate completamente, entrando in una sorta di trance appena sentite l’odore del cibo.

Invocate la Dea Rimedia, prima dei pasti, ripassate con lei i vostri buoni propositi o confessate di averli cmpletamente dimenticati, la forza della Dea saprà salvarvi e redimervi.

Parlatele in questi termini:

O Dea Rimedia
aiuta la mia memoria
ad arrivare al momento giusto

Per ulteriore rinforzo, indossate gioielli d’ambra o vestiti in colore ambra, così da ricordare la forza buona del profumo di resina.

Elogio della lentezza

Sì lo so, che per dimagrire serve un po’ di movimento, ma se pesate troppo dovreste considerare l’idea di rallentare nel mangiare, fin quasi alla noia.

Trasformatevi in un bradipo, ma solo quando mangiate.
Giocate: aprite pian piano la bocca, portate il cibo alla bocca con lentezza infinita, fatelo con la mano che meno usate, posate la posata, masticate ogni boccone 24 volte, bevete a piccoli sorsi.

Ne sarà felice il vostro apparato digerente. Non vi ricordate di averlo studiato alle elementari? La digestione comincia in bocca, più masticate, più è facile digerire e come effetto collaterale vi sazierete prima del solito e vi alzerete da tavola più leggeri.

La lentezza nel mangiare è fondamentale nel rieducare le persone che ormai hanno perso il senso della sazietà e che, quindi, si riempiono velocemente, rendendosi conto solo alla fine di essere troppo pieni.

Per compensare, però: muovetevi più velocemente a piedi. Se uscite per fare la spesa affrettate il passo, saltellate, scegliete i percorsi in salita, fate le scale a piedi, cogliete ogni occasione per muovervi.
Create delle piccole sfide, con voi stessi o con amici e familiari, comprate un contapassi oppure usate un’app sullo smartphone, divertitevi e provate a vedere: chi più cammina vince e chi perde paga pegno!